Il piccolo Hans - anno VI - n. 22 - aprile-giugno 1979
tonis, In Archeanassam) la segreta contezza delle due possibili attribuzioni: Del Lungo: «Ambedue le oomphlazioni del:l'Antologia, co sì fa planudea come la palatina, fanno di que:sto epigramma autore Asclepiade. La tradu z1one del Nos1:iro segue, :o:el darlo a Platone, l'auto11ità di Ateneo, XIII, 589; e di Diogene Laerzio, III, 31 » 57 ; Saussw·e.: « Quant au nom d'auteur on peut . trouver Asclepiades, mais aussi Plato, ni l'un ni l'aurtre bien excellents. < Le hasard a pu donner 1 1es deux noms com me bien d'aut11es, mais i'l n'y a pas d'imp01ssi b.i'1ité, en ,soi, que Politien ait été aussi savant que Qel Lungo e,t oonnùt -les deux attributions -contradiotoires d'Athénée ou Diog. Laerce et de l'Anthologie> 58 • Fintanto dhe l ' iipogriamma si confronta con il testo come tmdizione_ critica, rimane subalterno: potrà, al più, nelle pieghe delira biografia e delle congetture delle «occasioni» ,redazionali, far emergere indizi, là dove tiaoe l'erudizione positiva di Del Lungo, diventare in somma una ,sorta di « spia ip�stilistica», che rivela 'intenzioni' d'auto r e o mkrostoria testuale. L'ipogram ma si riduce, in questa ,andllarità alla filologia, a de tector dell'allusività o della evasività , semantica, come documentano ad abundantiam le osservazioni seguenti, dedicate · all' ep igramma latino XXX!! dell'edizione Del Lungo, indirizzato Ad eundem [,scii.: Laurentium Medi cem .Petri Francisci filium], nel quale Saussure non rie sce ,a ricavare che l'ipogramma Medices, per di ,più di de bole pertinenza ipogmmmatica nel suo finale ES, onde è costretto a congetturare: La fiin du mot -(ES) est bien ,faibJe, ce qui tient en partn.ie d'avanoe au meme déJìaut de la pièce que. pour MaTUllus ou -os, mais on peut se dema,nder si -la fo�me hypographiée 23
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