Il piccolo Hans - anno VI - n. 22 - aprile-giugno 1979

con il lenimento ,e ,la riserva di un peut-etre, invocare la complicità di Poliziano per incrementare, contro il testo proposto dall'editore, · 1e serie ipogrammatiche ricavabili dall'ode In Bartholomaeum Scalam: Note. Je ne pui's considérer les nombreux me du morceau que comme des , ass, onanoes; et oda tombe en outre dans Utn. genre d ' assonances que · je ne marque. ja­ rnais; car les petites lettres ne donnenrt que les asso­ nanoes dont l'aS1semb'lage correspond à un groupe d:irect du mot à reproduire [...]. Tout différenrt es.t le cas de MOE (ou OE) qui (dans cette pièce) semb,le prétendre à jouer les MAE ou AE (?). Que}quefois le mot connait !es deux ortographes, ,et peut-etre Po­ li:tien avait-<il éorit obscaen.as au vers 13 56 • Non soltanto Saussure riconferma qui la necessità di mantene:t1e 1':ipograa:nma entro i « radioaux » forti (su cui un trentennio prima ,aveva vagheggiato), trascurando le « petites lettries » utili al massimo per le assonanze; ma tenta, per una volta, di forZJare ,1a testualità della ri.Jpro­ duzione meccanica in nome della scriittura, l'attualità artifi c iale dell'edizione critica in nome della remota traccia d ep ositata dalla mano che ,scrive l'ipogramma e l'autografo. Ma la soggezione nei confronti ,dell'editore è tale che, fornendogli la versione latina ,di Poliziano, da un epi­ gmmma de1l'Anthologia Planudea, il nome dell'autore (indicato ' nel titolo dall'umanista), cioè Plato, ,Saussure non solo lo .ricava, com , e al soHto, ipogrammatioamente, ma scopre poi che l'implacabile erudizione di Del Lungo ha , verificato es,sere autore dell'epigramma, secondo la più attendibile tradizione, non Plato, ma Asclepiades. Saussu:t1e è1 dunque costretto a ricalcolare anche l'ipo­ gramma di Asclepiades, così che g.li risultano « ni l'un ni l'autre bien exoellents »: _ra quel punto non gli rimane che esorcizzare la dispettosa _ erudizione del filologo, fa,cendo risaliire a Poliziano stesso (che pur,e indicava Pla- 22