Il piccolo Hans - anno VI - n. 22 - aprile-giugno 1979

cia:l mais répandu) souligner au moyen du fard :1es traits du visage 48 • Da qui, da questo iato figurale che s'apriva tra fleu­ ron e fard, da questo divergente collocarsi del « soggia­ oente» ri , spetto alla superficie del testo, nella diversa parvenza, alla lettura, tra «fiorone» e «fondotinta», tra ciò che chiude e ciò che copre la scrittura, comin­ ciava }a moderna �< ,sottoscrittuTa» del testo. 2. « Une question de foi » ,e runa « cattiva variante ». Partendo da queste ipotesi di lavoro, relative alla na t ura ,della letteria e del testo, che la costruzione - de­ cifrazione dell'hypogramme mette in questione, è appar­ so congruo che fa verifica si 11n 1 oduoesse sui nove qua,derni sarussuriani ,ded:i,cati a Poliziano 49 , per due ragioni fondamentali, l'una intema alla parabola stessa della ricerca di Saussure, l'altra dipendente dal nodo teodoo che è sotteso a queste pagine: quale è cioè l'idea di testualità dhe consente a Saussure di considerare « per­ tinente» il lavoro ipogr a :mmatko ,sul testo ;versificato. Che gli esercizi su Poliziano fossero considerati dal linguista gine;vrino idedsivi per l'intera teoria ipogram­ matica, è coµfermato dalla sincera ammissione alla qua­ le si abbandona lo ,stesso Saussure, ,scriv e ndo nel 1908 all'allievo 1Léopold Gautier: Vous avez bien vu, encore plus que j,e n'ai pu vous '1e dire, qu':hl ,s'agit surtout au préalabJe de se procurer un genre de foi qUJelconque, soit-ce par exemple ceJ,ui de fa probabi­ lité de il'ensemble, ou celui que « quelque chose » est certairn. Or il me semble de plus en rplus que Je texte d'Ange Politien donne le moyen de ·se poser oette question de foi, et de la trancher commodément 1 sur pii.ace: ,en effet, sii l'hypogramme n'existe pas chez Ange Po1itien, j'entends comme une cho1Se 19

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