Il piccolo Hans - V - n. 20 - ottobre-dicembre 1978
neanche dopo, durante cioè le mestruazioni che sono ormai la testimonianza del fatto che « non è avvenuto nulla », ha la funzione di rassicurarla di non essere in cinta. Un effetto abbiamo detto, in totale assenza di causa. Questa donna, che si è poi chiesta se raccontare all'a mico perché lo sogna, o se lasciare invece tra loro que sta << bella cosa », di un sognarsi idillico e immacolato, oscilla in questo suo domandarsi, nella scelta tra due immagini possibili, quella oserei dire di tipo femmini sta, di donna che sa di sé, o quella vaga, ondeggiante, mitica, di un'aura affettiva. Lo stesso ondeggiamento, che non è poi, credo, af fatto uno spostarsi tra due punti, ma piuttosto lo stesso ondeggiamento che viene dal dondolio in una stessa bar ca, che può suscitare la lettura dei due contributi che seguono, sull'elaborazione del parto, e sulla Madonna, che hanno più punti in comune di quanto non si possa supporre. E questo perché spesso, in virtù di quell'effetto che abbiamo detto, in totale assenza di causa, la figura di - Giuseppe, padre putativo sull'altare di una Donna senza peccato originale, una donna che sa, dunque, che vede, se il peccato fu di invidia, questa figura di Giuseppe è ben nota alla donna che, parlando di sé, e attingendo in questo caso dallo Spirito Santo dei semplici lumi, sa di averne bisogno, di Giuseppe, che, nella sua duplice funzione di spettatore e di difensore nei riguardi delle due possibili azioni dello Spirito Santo, ci dice qualcosa in più su quei due registri del sapere e del corpo, per i quali causa ed effetto giocano, a proposito della donna, così bizzarramente. Virginia Finzi Ghisi 92
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