Il piccolo Hans - V - n. 20 - ottobre-dicembre 1978

I sogni-visioni di Erodoto In una nota - aggiunta nell'edizione del 1914 - alla Interpretazione dei sogni, a proposito dell'« interpreta­ zione simbolica dei sogni di Edipo mascherati», già nota « agli antichi», Freud ricorda il sogno di Ippia ci­ tato da Erodoto nelle Storie, (VI, 107): « Ippia però con­ dusse i barbari a Maratona dopo aver avuto, la notte prima, il sogno seguente: gli pareva di dormire accanto a sua madre. Da questo sogno egli concluse che sarebbe tornato in Atene, avrebbe recuperato il suo dominio e sarebbe morto vecchio in patria» (trad. di Augusta Izzo D'Accinni, Firenze, Sansoni, 1967). Erodoto prosegue il suo racconto aggiungendo che, appena sbarcato a Maratona, ad lppia « capitò di star­ nutire e di tossire con maggior violenza del solito; e d'altra parte, poiché era piuttosto vecchio, la maggior parte dei denti gli tentennava. E tossendo, uno dei denti lo cacciò con violenza fuori della bocca, ed essendogli caduto nella sabbia si dava un gran da fare per ritro­ varlo. E poiché il dente non gli ricompariva, proruppe in alti gemiti e disse a quelli che gli erano accanto: " Questa terra non è mia né potremo assoggettarla: tutta la porzione che mi spettava la occupa ora il mio den­ te"». Ippia, come è noto, fu sconfitto a Maratona: si potrebbe forse opinare che l'aneddoto che Erodoto fa 65

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