Il piccolo Hans - V - n. 20 - ottobre-dicembre 1978

si fonda 17• Pensare alle origini in termini di caos è già porsi dal punto di vista del cosmo, di una fisicità tutta dispiegata nel logos. Ma non a caso il mito co­ smogonico più antico, l'Ur-mito della nostra civiltà, !'Enuma Elish, sta a premessa di un codice, del codice hammurabico, del quale funziona come piedistallo che supporta, nella sua materialità, il rispiegarsi dell'ordine formale 18 • La divinità originaria, Ti'amat, è femminile, è la confusione della palude ove vapori infetti, acque dolci e acque salate, si mescolano e si confondono; nel proprio seno genera ogni sorta di creature mostruose e ribelli. La maternità partogenetica appare quindi già . i n ­ scritta in un anatema che la dichiara priva di estetica e di etica. Come luogo della colpa essa richiama inevitabilmen­ te la « messa in ordine» delle forze maschili gover­ nate dal saggio And e da Enlil. Ma per pregare Ti'amat non basta il potere della ragione occorre ch'essa si allei alla violenza, a Marduk, dio dei venti tempestosi. A Marduk, pertanto, viene conferito potere regale. Si trat­ ta essenzialmente di un potere di parola (« Ciò che tu hai detto si avvererà, la tua parola non sarà detta invano... che la tua parola prevalga») cui spetta di conferire . esistenza ed inesistenza, e che messo alla prova, si rivelerà capace di far apparire e scomparire un vestito, qualche cosa che sta sopra il corpo, che lo occulta e lo rappresenta al tempo stesso, un si­ gnificante. Marduk, poi, oltre alla parola, ha dalla sua la tec­ nologia, l'arco, il fuoco, il cocchio, la rete e gli ele­ menti aerei, i venti. Dopo una furiosa lotta corpo a corpo, Ti'amat, imprigionata nella rete, tenuta agli angoli dai quattro venti, viene trafitta al cuore con una freccia, il suo teschio frantumato ed il suo corpo, senza testa, diviso in due metà valvari, come un'o­ strica: una metà, sollevata in aria, formerà il cielo ove 108

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