Il piccolo Hans - V - n. 19 - luglio-settembre 1978
cauilt ,come l'isola al continente secondo Robinson. Sono grandezze in relazione: dire che il discorso produce ses sualiità è come dire che H continente produoe ,l'isola. Che è certamente ciò che dice 1 Riobinson. Robinson va sull'isola; e invece ,di apri1 1 e Jì la grande avventura del l'ignoto, positivamente elenca l'eslistenza di ciò che vede riportandolo w già-saputo del oontiinentJe. Allo ,stesso modo Fouoault ,sfiora il tCO!Iltinente nero dehla sessuaHtà 1 CI1edendo-vedendo, da esploratore osser vando, le superficiali emersioni delle pnnte dell'iceberg. La sua analitioa non v,ede profondità {ila parola è da intendersi al phmale): :non lavora, constata. , Prende il piano idel1a superficie, i prodottJi che lì ,galileggiano; ma non ne tenta le radici. I discorsi ,sul :s1esso sono assunti per ciò che positiivamente dicono: del1a 1s.in1Jassi 1 di quelle enunciazioni non si ,sospetta. C'è :i:n questa opernzione lllll rischio: che ·si scambi il detrito per la verità: dò che appa:re in superficie (periché resto, o scarto, di un processo che lo abban dona, in quanto non gli :serve più), per il processo stesso. Può ,succedere a chi non 1asoolti 11 ilavoro del lin guaggio, e del : linguaggio ,assuma 1a p�etrificata versione fina:le, senza badare ai - r.ischi ,di senso, ai pericolosi vor tici che la parola attrav,ersa nel ,suo t:riagitto verso il compimento della frase. 1Pada11e, dungi dall'es , sere 1 inve iterata abitudine e mestierie, è pericolo mortale per iii soggetto: che :rimane oontinuamente sospeso in equili briismi v , ertiginosi tra un massimo idi senso (par.1arie è esse:rd, esistere, farsi ,soggetto, perlom e no grammati cale), e il massimo ,di perdita {parlare è ,canoella:risi, esserie ndl'usu:ria 1 cli una hlngua che nel suo indifferente esistere induoe alienazione). In questo senso il piaino del disooTso n o n èl positivamente ,solo ciò che ,appare: è ,anche negativamente rtutto ciò che in esso non è detto, ciò che si è rischiato dii dire, o ·di non-dire. 173
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