Il piccolo Hans - anno V - n. 18 - aprile-giugno 1978
eludere dicendo che nei giochi di parole di Amleto affio rà qualche cosa che fa parte del processo trasformativo del personaggio, e ciò non appare invece mai nel lin guaggio del fool, il quale non ha da essere qualcosa di diverso dal ruolo che esso occupa, perché se così fosse scomparirebbe letteralmente. Invece Amleto nei suoi giochi di parole certe volte inseriS'ce delle sorta di crit togrammi del desiderio. Vorrei suggerirne uno, anche se può ess·ere azzardato: è il primo gioco di parole che fa Amleto, quando ancora non ha avuto l'incontro con il fantasma del padre, è molto importante notare que sto, e sta giocando nella rivelazione-occultamento del suo desiderio: « A little more than Kin, and less than Kind ». Quando Claudio gli dice: « Carissimo figlio vieni da me, perché poi tu avrai tutto da me, ecc. », AmJeto risponde: « A little more than kin, and less than Kind » sono con vinto che va letto Kind e non Kand. Che significa?: « Un po' più che parente (in) e un po' meno di figlio» perché Kind significava figlio. Ora che cosa significa « A little more than Kin, and less than Kind »? Se ci pensiamo vi troviamo il crittogramma del desiderio, perché se eliminiamo questo fonema (d) che si aggiunge a Kin, abbiamo la figura del King e infatti questo fo nema è semimuto. Avremo così « A little more than King, and les.s than Kin: » (Un po' più che re, un po' meno che figlio): questo è il crittogramma del desiderio che lascio alla vostra interpretazione. Giuseppina Restivo {Androginia del fool) Vorrei proporre in questo momento una serie di asso ciazioni di idee, un accostamento che fin qui non mi sembra che sia emerso, partendo dalle osservazioni, su 121
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