Il piccolo Hans - anno V - n. 17 - gennaio-marzo 1978
ta. Pierre non ha mai scritvo parole simili su Charles. Non ha mai scritto niente di definitivo. Non sa o non vuole. Ax gli chiese a chi pensasse Charles quando aveva parlato di diseurs de r.iens: Pierre aveva risposto che forse pensava a tous. �Carte di Nicolas). Nicolas. Vita regola!'e, persino tranquilla. Gli attac chi ,e gli spasmi ,più radi. ,Lisaveta leggeva ad alta voce quando Charles si svegliava. Entrava la suora, gli dava il calmante e usciva. Scrisse su un foglietto che avrebbe riletto con piacere De l' essence du rire. Ma non poteva leggere: perché non riusciva a tenere a lungo il libro con una mano sola mentre stava a letto e perohé gli occhi gli si annebbiavano dopo un paio di minuti di lettura. La malattia, aveva detto Piogey, gl : i aveva col pito il nervo ottico. Allora Lisaveta recitò ad alta voce: Le rire est satanique, il est donc profondément humain. Charles era disteso sul letto, fece di no con la testa, come faceva sempre, ora, quando disapprovava. Chiese carta e matita, scrisse: Ce n'est point l'homme qui tom be qui rit de sa prop!'e chute, à moins qu'il ne soit un phi1osophe, un homme qui ait acquis, par habitude, la force de se dédou:bler rapidement et d'assister comrne spectateur désintéressé aux phénomènes de son mai. Mais le oas est rare. Più sotto scrisse: Les animaux les plus comiques sont les plus serieux. Chiuse gli occhi come se volesse assopirsi di nuovo, riposare la mente. Subito li riapri e continuò a scrivere: Gomme le comi>que est signe de supériorité ou de croyance à sa propre supério ri,té, il , est naturel de croire qu'avant qu'elles aient at teint la purifi. cation absolue promise par certains pro phè'tes my;stiques, -les natioil!s verront s'augmenter en elles les motifs de comique à mesure que siaccroitra leur supériorité. Les idoles indiennes et chinoises ignorent qu'elles sont ridicules; c'est en nous, chrétiens, qu'est le comique. 92
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