Il piccolo Hans - anno V - n. 17 - gennaio-marzo 1978

ciate appaiono arretrate rispetto alla linea orizzontale de­ gli edifici nuovi. Niente. Nessuno ricorda. Una vecchia ha risposto che alla dinica arrivavano molti malati. Ricordava soltanto questo: che arrivavano molti ma­ lati. Come avrebbe potuto ricordarsene uno solo? Chie­ sto di uno arrivato in carrozza. Lei: da dove? ,Da For­ mia. 'Lei: a quel tempo era una casa di cura rinomata, venivano da tutte le città. Molti ricchi, molte donne paz­ ze, come si dice, isteriche, che non avevano figli, o che morivano zitelle. Zòccole d'a'1to bordo. Tanta gente. Come vuole che mi ricordi di uno che si chiamava Charles? Nota: un infermiere è morto appena un anno fa. Viveva in una casa vicino alla vecchia clinica. Forse ricordava qualche cosa. O forse no. Diseurs de riens. Appunto di Nicolas sulla gita in carrozza. Non soltanto con Pierre e non una sola volta ma due volte Oharles poté uscire in carrozza. La seconda con Lisaveta. Charles non poteva più parlare dopo il .secondo attacco. L'aphasie avait progressé. L'l1scita del­ la carrozza dalla clinica avvenne la mattina presto quan­ do la città era ancora mezzo vuota. Era stato interpel­ lato un vecchio vetturino, ,e con lui era salito sul sedile anteriore un infermiere. Dalla porta della clinica, la carrozza aveva raggiunto il porto, si era soffermata e poi era tornata indietro verso ,la clinica. In tutto, una gita di un'ora. Charles era affaticato. Poté scendere con l'aiuto di !Lisaveta e dell'infermiere. Ci deve essere il biglietto che Charles aveva .scritto durante la gita . Tra le carte poste in salvo da ,Rierre non si trova. Charles avrebbe chiesto carta e matita a Lisaveta e le avrebbe ottenute. Durante la ,sosta della carrozza sul porto, Lisa­ veta ,aveva aperto lo sportello perché Charles potesse vedere il mare e respirare con meno affanno. 1Sulla carta, Charles avrebbe scritto tre sole parole: iDiseurs de riens. L'episodio conferma la tesi di coloro che parlano di un 85

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