Il piccolo Hans - anno V - n. 17 - gennaio-marzo 1978
,Per lo psicoanalista la sola etica a cui può appel larsi, è il rifiuto di lasciarsi rinchiudere nel gioco del l'impostura. In materia giuridica, l'impostura deriva da ciò: Il dire è fare 31 • iDire la legge, è fare la legge. Sol tanto Kelsen ,è stato capace di affermare chiaramente che il teorico deve guardarsi dal confondere il suo la voro con quello del legislatore. Ma chi dunque fa la legge? Certamente, non iDio, non il Re, non la Volontà Popolare, né l'Assemblea le gislativa, e tanto meno il giurista, il quale per quanto possa essere abile, non è che il redattore delle leggi. Il vendicatore, anche , se non sa nulla di ciò che fa, è tuttavia un legislatore, poiché il suo atto suppone la esistenza di una legge e con ciò la costituisce. Per lui, fare, è dire. Gli atti quotidiani di ciascuno, non hanno certo bisogno di essere vendicatori, per supporre e co stituire la legge; anche se si appellano nell'anarchia, op pure se vengono compiuti nella più perfetta incoscienza. E' perché ogni atto si inserisce in un discorso che esso lo costituisce, ed è perché il godimento non ,è un atto che ,esso può iscriversi soltanto come fantasma, godi mento supposto del padre, autore supposto della Legge. 1 VERDIER, Nota introduttiva ad uno studio di antropologia e di storia sociale della vendetta. 2 J. BUREAU, Una società senza vendetta: i «Gamo» etiopici. 3 LEGENDRE, Gli scomunicanti. 4 HEGEL, Filosofia del Diritto: lo Stato. s KELSEN , Teoria pura del Diritto: Diritto e Morale. 6 GuY CLASTRES, La Società contro lo Stato. 7 HEGEL, Principi della filosofia del Diritto. s J. PH. GuINLE, Hegel e la vendetta. 9 J.J. RoussEAU, Il contratto sociale: Del dominio reale, Li bro I, cap. 9. 10 J.J. RousSEAU , Il contratto sociale: Da deputati a rappre sentanti, Libro III, cap. 15. 72
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