Il piccolo Hans - anno V - n. 17 - gennaio-marzo 1978
riori e inferiori», è anche decretare che le disgrazie del la polis provengono dalle donne, dalla loro pietas per le virtù familiari che sviano ,la morale universale. E' proprio e sempre dove il sessuale non può essere eluso, che si trova la resistenza all'etica universale. La tra gedia antica ci dice che il destino è ciò che · si fa ricor dare agli uomini proprio di quel che cercano di dimen ticare. La questione .della libertà vi si trova inclusa, come giuristi e .filosofi non hanno mai mancato di evo care: per loro la libertà passa sempre attraverso un rapporto con il Diritto. L'incontro tra l'individuo e lo Stato è immaginato da Kant, come la riverazione all'uomo della sua liber tà 22 • Il principe piazza una forca ,sulla porta della casa, · per mettere alla prova l'innamorato, che pretende di non poter .resistere alla passione per la sua bella, e l'one st'uomo, che non saprebbe mentire in nessun modo. Tali sono le loro ,leggi {che non sono di Stato): per uno ,quelle della passione, per l'altro quella della morale. Ambe due sanno che verranno immediatamente impiccati, il primo se cede alla sua passione, il secondo se non dice la bugia con la quale metterà a repentaglio il suo amico. Che accadrà? Kant afferma di non poter prevedere cosa farà l'uomo onesto; ma per l'innamorato, è certo che salverà la vita. Così, l'etica messa alla prova della mor te, offre una libertà che la passione non dà. Afferma zione che Lacan contesta vivamente. I cammini del go dimento non si fermano necessariamente di fronte alla morte. Le novelle delle Mille e una notte ce lo dimo strano; e del resto lo sa anche un qualunque salmone che risale la corrente prima di morire. Quanto poi all'onest'uomo, dovrà dire la verità, se per caso il prin cipe gli chiedesse di denunciar,e il suo amico come ebreo, se il suo amico lo è davvero?. Il principe, in tutto questo, non è che il burattino di cui il filosofo tira i fili, perché il suo governo non 60
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