Il piccolo Hans - anno V - n. 17 - gennaio-marzo 1978
tosto l'assassinio del padre. Ed è a causa dell'immenso disordine che derivò dall'assassinio del padre da parte dell'orda primitiva, che i fratelli congiurati, fecero di ciò che era precedentemente l'autoritarismo del padre esecrato, la loro legge. La prima legge era quella che proibiva di toccare le donne del padre: proibizione del l'incesto; l'altra quella che ingiungeva di non uccidere il padre: interdizione del parricidio. Da qui la necessità di rigettare nell'oblio, d� una parte quelle che erano state le cause della congiura, e cioè il desiderio di ap propriarsi dei beni e delle donne del padr,e; dall'altra, lo stesso assassinio originario: l'odio contro il padre si trasforma in adorazione. E' questo certo un mito, ma è il mito portante di ogni società totemica. Le altre società non sono fondamentalmente diverse. Così Mosé, capo tirannico 17 avI'ebbe subito una cattiva sorte da parte del popolo giudeo. Ma la cosa più impor tante è che il popolo ebraico, dopo aver compiuto l'as sassinio, non ha avuto altra cura che di dimenticare il crimine. Proibizione di parlare di Mosé, di pronunciare il nome di Dio, e di ogni rappresentazione della divinità. Così il rovesciamento può farsi, la legge mosaica può essere scrupolosamente rispettata, Mosé glorificato e Dio adorato. Il rovesciamento del desiderio in legge, è dunque la rimozione stessa. Freud si fonda qui sull'osservazione psicoanalitica, che proprio gli uomini che hanno la più alta coscienza morale, sono quelli che hanno più vio lenti desideri assassini e incestuosi. Ciò che la psicoana lisi individua, non riguarda tanto il contenuto della leg ge, quanto il suo rapporto col desiderio, che è un rap porto di struttura: esso include la funzione dell'oblio, che è al centro dell'esperienza psicoanalitica. L'oblio è ciò che si ritrova nell'estremo imbarazzo che hanno i giuristi nell'indicare l'autore della legge, ciò non impedisce che talvolta si conferisca ad una legge 56
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