Il piccolo Hans - anno V - n. 17 - gennaio-marzo 1978
relazione di scambio, di cultura, di linguaggio, è quella di rinunciare almeno ad un oggetto, il che fonda la proi bizione dell'incesto. Anche la psicoanalisi fa apparire che l'oggetto èl costi tutivo del desiderio e instaura il Soggetto in un rap porto simbolico in quanto oggetto mancante. Al contrario della persona hegeliana, la cui libertà si costituisce in .un rapporto con l'avere, il Soggetto dell'Inconscio, è introdotto dal suo rapporto con la mancanza. E' così che esso è legato in una batteria simbolica con l'agente di questa mancanza, il padre, del quale porterà perciò il nome. Il nome del padre è alla base dell'iscrizione del Soggetto in una batteria simbolica che si costituisce attraverso l'apposizione di una negatività, di un segno « meno » sull'oggetto. Questo ci permette dì precisare, che quanto ho po c'anzi designato col termine di «ingiuria», è ciò che lede il Soggetto nel suo Diritto. Non si tratta di un di ritto di proprietà nel senso corrente e ideologico, ma del diritto del Soggetto di sostenere una batteria sim bolica della sua relazione con gli altri. Ecco perché l'ingiuria riguarda particolarmente i legami di filiazione. E se il danno concerne gli oggetti, ciò non è che nella misura in cui ogni oggetto è per principio oggetto di scambio, e non vi si può sostituire una legge della rapi na. La vendetta può essere considerata la forma più ele mentare del Diritto, poiché essa testimonia del fatto che .il vendicatore accetta (almeno agli occhi di terzi) che si faccia qualsiasi cosa. Il principio di universalizzazione Non si sfogge, indubbiamente, all'idea che si possa dare una formula generale dell'uomo e della sua etica. Ciò dipende certo dal desiderio di poter riconoscere in 52
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