Il piccolo Hans - anno V - n. 17 - gennaio-marzo 1978

L'Ordine Giuridico Lo Stato moderno, istituisce un Sacro ben diverso, perché ad essere valorizzata è la competenza linguistica. La dimensione esecutiva è ridotta al minimo per le due parti avverse, e per il criminale, da cui ci si at­ tende solo che faccia di tutto, con l'aiuto di specialisti, cioè degli avvocati, per aggirare la legge e stornarla a proprio favore. Ciò che è nell'ordine della «parola», si riduoe alle arguzie. La menzogna è la regola. · Soltanto gli atti a carico fanno prova. Gli stessi testimoni sono a priori sospetti. Se non mentono sempre, sbagliano spesso. Ma soprattutto è soltanto da parte del giudice (o della giuria) che ci si attende soltanto che distribui­ sca una sanzione su un quadro molto preciso e definito dalla legge. Senza dubbio ai giudici è lasciato un certo spazio, ma molto limitato; non bisogna neanche soprav­ valutare !'·evoluzione della giurisprudenza in funzione dell'evoluzione dei costumi . Infatti, la ·«competenza», e una nozione giuridica precisa, che definisce ciò che un Tribunale può e deve giudicare. Le attribuzioni di com­ petenza sono le più importanti per il destino dell'accu­ sato: attribuzioni che cambiano bruscamente da un anno all'altro uno stesso atto: l'aborto ,è1 passibile di Corte d'Assise {l'ultima donna ghigliottinata in Francia aveva praticato aborti), oppure diventa un atto medico pagato dall'assistenza sociale. La fine di una guerra o l'alter­ narsi degli invasori, trasforma un atto di terrorismo in atto eroico; inversamente, ciò che era un dovere mili­ tare in crimine di guerra. Da parte del magistrato si tratta di un semplice cambiamento di assegnazione, che gli attribuisce un'altra ·«competenza». E perché questo non sia troppo appariscente, l'amministrazione ha per­ sonal·e sufficiente e servizi differenziati. Basta togliere una procedura dalla ·«competenza» di un'amministra­ zione e attribuirla alla · «competenza» di un'altra, per- 39

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