Il piccolo Hans - anno V - n. 17 - gennaio-marzo 1978
suo insieme - non più come popolo o razza - dovrà essere diretta e guidata? - Il tempo ci avvicina alla lot ta per la dominazione della terra - essa sarà condotta in nome di dottrine filosofiche fondamentali » . Ormai, di fronte a tale domanda, Glucksmann sceglie la fuga atterrita (ma certo dolcificata dall'amico Clavel), sicu ramente con maggior ' grandeur' rispetto a chi vuol erge re di fronte al Tutto l'integrità di un Intellettuale ri trovato. (Novalis, Frammento 24: « A rigore la filosofia è no stalgia, il desiderio di trovarsi dappertutto come a casa propria»). Geppetti... Dietro il moralismo politico più o meno (ir)rilevante di chi non si trova più a casa propria neanche a casa propria; o ai lati; si svolge frenetica l'attività di chi cerca infine di ricostruire un soggetto - non si dirà fondato, ma a pari diritto con quelli che lo hanno pre ceduto. E oltre alla Verneinung anche la dialettica hege liana - e lo stesso concetto di Aufhebung - si appliche rebbero benissimo a questi risoluti anti-dialettici; esat tamente secondo lo schema dialettico si articola infatti il movimento nei confronti dello strutturalismo, che vie ne 'tolto' e riaffermato tutto intero (nella sua 'storia', infatti...), portato per la prima volta a momento con sapevole di un processo. Un esempio: « (Nel fatto) che Leibniz (...) sia il luogo dove si prefigura una vocazione combinatoria dello strutturalismo, doppiata da una que stione ,semantico-sintattica, vedremo come il segno della sua funzione archetipale per il nostro tempo: il Cogito è ' épuisé ', la questione del soggetto lascia il primo piano della scena; Leibniz, il grande 'refoulé ', colui che il cartesianismo avrebbe voluto da tre secoli farci 168
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