Il piccolo Hans - anno V - n. 17 - gennaio-marzo 1978

Appunto di Lisaveta. La monaca, che ho incontrato nel corridoio, ha detto: Je suis toute etonnée: il peut suivre intellectuellement une convernation. Trascrizione di Nicolas. Arohivi di Michel. La minuta di questa lettera a Lisaveta rimase tra le carte di Michel. Quando stava per spedirla a Roma, era troppo tardi. Michel: Io credo che lei abbia ragione. Si tratta di un'autobiografia intellettuale. Ho saputo da P , ierre che le carte sono molte e che riempirebbero numerosi volu­ mi. Potremmo cominciare con qualche cosa di compiuto: per esempio, gli appunti sul febbraio, sui fatti ai quali Charles, come sappiamo, partecipò, ecc. Non credo utile per nessuno pubblicare le carte così come stanno. Lo dico per esperienza, per mestiere. L'autobiografia in­ tellettuale stenta a farsi intendere come autobiografia di una generazione. E da quanto lei dice, capisco che non solo del nostro amico si parla in quelle carte ma, come dicevo, di una generazione intellettuale: quella del febbraio. Ora, sul febbraio sono state scritte e dette mol­ te scempiaggini. Io credo che Charles abbia scritto cose giuste. Lo conosco da ·tanto. Ma è la quantità dell'ope. ra che mi spaventa, il tempo che ci vuole per queste cose... Sicché ho da proporle, come ho detto a Pierre e ad Ax, due soluzioni: o gli scritti sul febbraio o le carte del periodo di cui lei mi parla: la svolta, come lei dice, nel pensiero di Charles. Cioè: il febbraio e la questione dell'ordine e dello Stato. Mi mandi intanto queste carte. Ax potrebbe prenderle in consegna, oppure Pierre. Mi faccia sapere di Charles, delle sue condizioni di salute. Gente di passaggio e amici comuni mi danno notizie 1sempre diver , se e contraddittorie. Di lei mi fido. Mi scriva due righe su tutto. Di mano di Nicolas. Archivi di Michel, minuta della lettera a Charles. Vi è stata deposta il 25 aprile, lo stesso 132

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