Il piccolo Hans - anno V - n. 17 - gennaio-marzo 1978

che 1si può fare è che una parte di queste carte sia an­ data dispersa. Il pacchetto non ha viaggiato né molto né a lungo, ma gli anni sono passati, quindi si può pre­ sumere che qualche cosa sia andato perduto. Non ri­ sulta che Pierre abbia risposto alla lettera di Lisaveta o che sia andato a far visita a Charles. Tra le ultime carte, si trova un documento importante che può essere ricollegato alle precedenti {avvenimenti del febbraio). Si trascrive. J'ai lu depuis après avoir écrit un article terrible contre Louis Philippe (molte parole illeggibili) dans un journal créé par ·un nommé Boudin, il était allé diriger à Dijon un journal rouge. Il avait gardé du séjour à Dijon un souvenir t11ès amer. La testimonianza di Ax non trova conferma, in quest'ultima parte, nella nota di Pierre G. (non Pierre, dunque). La nota di P,ierre G. (ora a stampa) dice che il piccolo :settimanale (...) diventò una rivista di cultura e di pensiero . Pubblicò le prime traduzioni degli · scritti rivoluzionari russi, propose l'ese­ gesi politica dei fatti di febbraio. L'animatore di que,ste ricerche era il cervello di Charles. Fine della tra­ scrizione. Nella carta successiva, trascrizione (Nicolas) del seguito dello scritto di Charles: i motivi ideali che costituivano il mito di .febbraio, nascostamente fervidi nella psicologia popolare, dovevano agire non come il modello di una rivoluzione (...) ma come l'incitamento a una libera iniziativa operante dal basso. Nico1as. Trascrizione. Su carta da lettere, a Lisaveta. Sono immensamente stanco. Mi sento distaccato da tutto e da tutti (...) Voglio dirti la verità con tutta franchezza e brutalità, se la parola è più adatta. Non ho niente da dirti e da dire a nessuno. Sono svuotato. L'ultimo tentativo di vita, l'ultima sussulto di vita l'ho avuto in . gennaio. Non hai capito. O non mi ,sono fatto capire, 128

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