Il piccolo Hans - IV - n. 16 - ottobre-dicembre 1977

moglie ha un alleato, il padre gigantesco di lui, che vuole dei nipotini e che non esita a comandare, al figlio trentenne e infantile, «a letto! ». Alla fine ci andrà, a letto, il nostro alcolista, a far figli per il Padre e per la Patria., grazie a,l biais del letto di morte, quello del padre, roso da un cancro - non è secondario - allo stomaco. Non c'è da fare gli schizzinosi con la legge del godimento. Tutto ciò ci fa toccare con mano la vacuità degli abituali adagi - inventati, e questo è grave, da psicoa­ nalisti 40 - che il Super-Io dell'alcolista · sarebbe debo­ luccio, solubile nell'alcool, ecc. Che il Super-Io, cioè qui l'Altro «a letto! », letterale, sia forte, fortissimo, è quanto trabocca da queste note: che il creditore del debito simbolico, cioè il padre castrato, si faccia valere non legalmente ma in forza della sua (privata) debo­ lezza - per cui l'ammontare del debito diventa illimi­ tato - non inficia la «pesantezza» (così insopportabile che il solo modo di dimenticarla èJ bere) di questo Altro, pur peso piuma. Faccia al comando dell'Altro, il soggetto si trova a corto di significante: è quel che si evidenzia nei «gesti senza parole» dell'alcolista quando è «giù» -. ad es., quando ostruisce la porta con i mobili, invece di dire ai familiari «non entrate! » 41 • Ma all'Altro, insomma, che cosa manca? Ripudiando di fatto la donna (proprio in quanto in­ vestito dal transfert), l'alcolista ripudia l'Altro nella misura in cui manca di qualcosa - innanzitutto, manca dell'esistenza, ed è non esistendo l'Altro che il soggetto assume su di se tutta la colpa del non riuscire a godere: L'alcolista, questa colpa, non l'assume. Egli appar­ tiene a quella che E. R. Dodds (in I Greci e l'irrazionale) chiama «civiltà della vergogna» (davanti agli altri), contrapponendola alla «civiltà della colpa» (che è sem­ pre colpa dello io). Perché ci sia accesso alla colpa, 44

RkJQdWJsaXNoZXIy