Il piccolo Hans - IV - n. 16 - ottobre-dicembre 1977

L'<<lo e l'amore>> di Charlie Chaplin «E' stato solo un piccolo filosofo, un piccolo bor­ ghese, un uomo che non ha saputo trovare l'amore in una sola donna ' »: queste le parole di qualcuno che ha commentato, accanto ad altri ben più elogi�nti dell'opera e della personalità di Charlie Chaplin, la sua vita vista dalla sua morte. Eppure, proprio su queste parole, si può riaprire oggi una nuova lettura di un'opera che, se ha la «completezza» della Recherche, non è stata però completata sulla parola fine. ,L'intervallo tra «il.a con­ tessa di Hong�Kong» e la morte di Chaplin ci ha dato, attraverso le interviste, l'immagine del desiderio prima, un nuovo film, Charlot astronauta, della rabbia poi, del­ l'impotenza di un artista che ha perso la propria « crea­ tività». Ma, a ritroso, «La contessa di Hong�Kong» non era già l'opera «inconcludente» nello spazio breve di una nave, di troppe porte aperte e chiuse, di due attori, ,Sophia Loren e Marlon Brando, entrambi troppo mas­ sicci e ingombranti per essere gli eroi di quella che alcuni hanno voluto vedere come la commedia rosa di Chaplin? Una storia perfetta d'amore, «rosa» sì, ma perché smangiata, dall'essere di troppo di tutto, delle porte, dei letti, degli oblò, degli attori, del cameriere Chaplin, nello stretto s i: azio di una nave che n�n rap- 184

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