Il piccolo Hans - IV - n. 16 - ottobre-dicembre 1977

zioni rapide produrranno delle salite leggere del tono nelle sillabe inspirate. Lo schema prosodico del lamento riflette fedelmente la parola annegata nelle lacrime. /o) • > � :> > , w & , w &w l i, 1,w • i • . "' A Pi• ter min-dig ba - zu-dik.Ugy .ha - zu -dik mlnt egy gépl Fig. 16 Lamento: (a) Trascrizione musicale del lamento di una bambina ungherese (cfr. fig. 15); (b) Il lamento del coro nell'Or­ feo di Monteverdi. La civetteria E' meno facile interpretare gli schemi melodici di atteggiamenti più complessi, come la civetteria, il lan­ guore nostalgico o l'ironia. Le nostre registrazioni ungheresi, francesi e inglesi, completate da esperienze 10 fatte con delle attrici, per­ mettono di rilevare uno schema che accompagna frequen­ temente l'inivito civettuolq. Nelle frasi ungheresi il tono fluttua attorno a un registro basso-medio, il tono sale improvvisamente di una terza nella prima sillaba accentata e ricade in fretta per mantenersi su questo registro fino alle fine della frase o, invece di scendere al livello di base, scivola rapidamente verso l'alto. Le sillabe nelle quali il tono risale sono brevissime, « appuntite » e deboli, semisussur­ rate. Sussurramento e sonorità sono ugualmente « tene­ ri», cioè le corde vocali si toccano leggermente, i musco­ li glottici e faringali sono decontratti. I contrassegni es- 136

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