Il piccolo Hans - IV - n. 16 - ottobre-dicembre 1977
tuale non meno rigido del livello tonale di base. E' que sta perfetta regolarità che distingue questo schema me lodico dalla curva di intonazione di uno scoppio di gioia (fig. 10, 11). ), Hz 400 >50 � 300 275 :�: ki sfra.� ra.� va. I �g 110 10 140 O 20 40 60 80 100 120 140 es Fig. 11 Curva di frequenza della fondamentale di una frase un gherese detta con esultanza. Non è troppo diffk-ile riprodurre in movimenti que ste « curve febbrili». La rigidità della curva melodica di base di un litigio sembra riflettere una forte contra� zione muscolare, la posizione corporale tesa e irrigidita dell'uomo ·in agguato sul punto di gettarsi contro l'av versario; o quella del pugile che spia un momento favo revole per assestare un colpo. I bruschi scarti di tono potrebbero contrassegnare i colpi. La dizione rapida ri fletterebbe l'accelerazione del ritmo polmonare e car- . diaco - che, a sua volta, sarebbe una conseguenza, se condo la teoria filogenetica, del consumo di ossigeno aumentato nel corso della battaglia - e rappresenterebbe contemporaneamente il ritmo della lotta. La melodia ondeggiante della tenerezza corrisponde a dei movimenti lenti, graduali, rotondi e sembra abbozzare delle carezze. Questi due comportamenti, prosodico e gestuale, opposti sono senza dubbio i più importanti e caratteristici fra le intonazioni emotive. Félix Trojan (1952, 1966), il pri mo fonetista che abbia tentato di dare una descrizione sistematica degli atteggiamenti emotivi sonori, distingue alla .fine dell'analisi due comportamenti fonatori: la 126
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