Il piccolo Hans - IV - n. 16 - ottobre-dicembre 1977

che riflette ugualmente una crisi di collera. Confrontando queste curve al movimento tonale delle frasi che espri­ mono delle emozioni tenere, affettuose e amorose (fig. 8, 9), si vede chiaramente che le crisi di collera (vere o finte) producono una curva melodica angolare (cfr. Fonagy e Magdics, 1963; Léon, 1970): una linea melodica diritta e rigida è interrotta a intervalli sensibilmente uguali, nelle sillabe fortemente accentate, da bruschi scarti d'una quarta, d'una quinta. ;i� 250 225 k i s E r a. m e ���F- /' 1110 140 I I I I I I o 20 40 60 ao 100 r o. b a V 0. t a. 9 120 !40 150 160 200 2:0 240 es Fig. 9 Curva di frequenza della fondamentale in una frase un­ gherese detta con tenerezza. Hz <IOO . 3110 300 250 225 200 110 110 140 120 u · ne lettre d'André �o.._,._....__.__.___.__.__.__._..._..._...._......_.........__.__.__.__.__._..._........__.__.__.___.__ 10 20 30 40 50 60 70 so 90 100 110 120 130 es Fig. 10 Curva di frequenza di una frase francese detta in uno scoppio di gioia dalla Sig.na Marie.Claude Méstral. Questo schema mostra una stabilità notevole all'in­ terno della stessa frase, o persino nel corso di una se­ quenza di frase che esprime la stessa collera con la stessa intensità. I bruschi salti melodici raggiungono esat­ tamente la stessa altezza, che costituisce un livello vir- 125

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