Il piccolo Hans - IV - n. 15 - luglio-settembre 1977
ti. Ma si possono anche reperire nel testo le forme ana grammatiche di rivus, di rivulet (ruscello) cioè di una ricca gamma di sinonimi di « scorrere», « fluire», « cor rere via», « derivare». Il dizionario denuncia però an che la presenza in ·questo stesso testo di radicali che non appartengono affatto a tale area semantica, come per esempio: to rive (spaccare, fendere) e to rivet (ri badire, inchiodare), naturalmente prescindendo dalle di,versità foniche. Ecco ohe il testo offre al lettore, in scritto nelle forme stesse dell'espressione, proiettato nel la rincorsa dei fonemi, quel processo di scorrimento dei significati attraverso i significanti che caratterizza l'in venzione joyciana in quest'opera che, dal quarto decen nio del secolo, resta a tutt'oggi con il capo nascosto nel futuro, voglio dire che non è stata ancora lettera, se non parzialmente, dalla sua contemporaneità. Gli altri due riferimenti complementari �« spaccare» e « ribadi- · re») accennano alla tecnica di questo metodo, ossia alla condensazione e insieme alla dispersione di multiple derive semantiche entro una « funzione di parola». IV. « Ce que j'ai avancé tout doucemente la dernièlre fois, c'est que Joyce a un symptòme». Jacques Lacan ha dedicato il sottofondo del suo seminario sul sintomo (1975-76) a una chiamata in causa dell'opera joyciana, dal Portrait a Ulysses a Finnegans Wake, con la sommi nistrazione, quasi en passant, negligentemente, di im portanti reperti anche sul piano della critica letteraria (o di un miglior uso della critica letteraria). « En tout cas, l'art de Joyce est tellement particulier que le terme sinthome est bien celui qui lui convient...» 14 • Il sintomo più imponente di quella macroparola che è Finnegans Wake non sarà quello della « parole imposée»? « Pour défendre sa fille, il (Joyce) lui attribue quelque chose qui est dans le prolongement de ce que j'appellerai mo mentanément son propre symptòme à savoir qu'à l'en- 90
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