Il piccolo Hans - IV - n. 15 - luglio-settembre 1977
Im p ossibilità del cinema Il giardino delle begonie Corrono gli inizi degli anni venti. Il bambino è cu rioso, si guarda intorno, vuol capire le cose e i nomi. Lo attrae il giardino delle begonie, tutte diverse ìe fo glie, diversi i colori dei fiori. Interroga il ferroviere che lo coltiva, e dubita della sua scienza: a queste foglie diverse, a questi fiori diversi egli dà sempre lo stesso nome: begonie. Preceduto da una misteriosa fama, giunge, nel pic colo borgo marino, il fratello del ferroviere. Viene da Roma, fa l'attore del « cimena ». Questo « cimena » il bambino non sa che cosa sia, ma deve essere importan te: dell'attore si parlava molto nei crocchi delle ra gazze e dei parenti. Lo stesso fratello ferroviere ne era nobilitato. Doveva essere molto grande, molto bello, molto dorato. Colui che arriva da Roma è piccolo, bruno, non ha nulla di speciale. Ma gioca con il bambino; gli fa com pagnia accanto alle begonie, poi entra in casa. Dalla casa esce un altro, coi baffi, la barba, il cilindro. Il 177
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