Il piccolo Hans - IV - n. 15 - luglio-settembre 1977

16-25. La terza sottosequenza è caratterizzata da un alternarsi di campi e controcampi in PP. I due perso­ naggi rimangono abbracciati in modo da guardare in direzioni opposte, ma, quando si trovano frontalmente alla cinepresa, lo sguardo di entrambi è sempre in mac­ china {foto XV-XX). Per la prima volta appare indiscu­ tibilmente là figura del controcampo: la cinepresa «guarda» alternativamente la sua posizione precedente: preludio all'incontro degli sguardi dei due personaggi. Le inquadrature pari sono quelle in cui Francesco è frontale e Lucia di spalle, le dispari viceversa. Riportiamo il dialogo, scandito per inquadrature. (16) «Sei pazzo! Sono cose passate, te l'ho detto tante volte. Nessuno ti crederà». (17) ,«No, ho aspettato pure troppo, e quest'anno voglio (18) partire anch'io, con le pecore mie. E tu vieni con m_e alla pianura. Tu non ci sei mai stata, lo sai, (19) laggiù non nevica mai, l'erba è sempre verde, si vede il mare. (20) Pure vicino al mare c'è l'erba. (21) Tu stai sempre con me, giorno e notte». (22) «Ma quello t'ammazza! E come faccio poi?». (23) «A chi ammazza? (24) Lo so io cosa bisogna fare (25) se tu mi aiuti». 25 Ci avviciniamo alla conclusione della serie di cc. Francesco smette di guardare in macchina e guarda Lucia {fot. XX). 26. Ora anche lo sguardo di Lucia non è1 p1ù fisso ma si rivolge ora a ds. ora a sin. Poi essa si stacca da Francesco, che la sta guardando, arretrando col busto e lo guarda. L'incrocio degli sguardi è avvenuto. Lucia: «Sì, ti aiuto. Ma ora vattene, può venir gente». 27. cc. Si guardano ancora, ma Lucia esce subito di campo a ds., arretrando. Francesco la segue con lo sguardo. ·Dissolvenza incrociata. 147

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