Il piccolo Hans - IV - n. 15 - luglio-settembre 1977
mice r cinesico, rilevante in questo caso dell'antropologié). culturale delle popolazioni ciociare. * * * La sequenza che analizzeremo è costituita da 27 in- . quadrature, raggruppabili come si vedrà anche in tre ben distinte sotto-sequenze. La descrizione che segue J.e prende in esame singolarmente, secondo il loro numero d'ordine progr,essivo (numeri arabi). Nell'impossibilità (occasione) di utilizzare come · supporto visivo i foto grammi tratti dal film si è fatto ricorso alle pagine di un fotoromanzo che fu tratto all'epoca, secondo un uso diffuso, direttamente dalla colonna visiva del film stes so. In esso, cbn alcune trasposizioni, accavallamenti o variazioni del rapporto fra dialogo e immagini, che tut tavia la numerazione (numeri romani) consente di cor reggere quando ne sia il èaso, la sequenza filmica è stata trascritta in modo abbastanza dettagliato, utiliz zando in genere una immagine (anche se non sempre quella che per noi sarebbe stata la più significativa) per ogni inquadratura. Cercando qui, per ragioni stru mentali, di sfruttar� al massimo le somiglianze esistenti, resta evidentemente sospeso ogni discorso sulle diffe renze, sulle operazioni di ricodificazione, di trasposizio ne mediologica ecc. fra film e fotoromanzo. Nella descrizione della sequenza verranno utilizzate le seguenti consuete abbreviazioni: PIP primo piano MF mezza figura FI figura intera CM campo medio OL campo lungo mdp macchina da presa . cc controcampo 136
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