Il piccolo Hans - anno IV - n. 14 - aprile-giugno 1977
ne: e dissi qualcosa su quell'assenza di apriori e di ripari teorici che consente a Contini, in modo inimitabi le, di utilizzare e azzardare ogni volta esperienza e som ma di conoscenze (anche teoriche) nell'evento e nel tessu to della comprensione della lingua. Ora questa lucida intelligenza mi richiama (anche nella mancanza di « tra sporto » con cui cura e riunisce il suo discorso) una virtù scabra e complessa come la « discrezione » guicciar diniana; ma in quel momento la chiamai « un'intelligen za cubista», perché pensavo e cercavo di dire quelle qualità della secchezza e della duttilità con cui si appli ca alla forma, e incalza l'articolazione e il gioco della lettera, e anche perché pensavo al tempo e alla singolari tà della sua presenza. Ricordo una volta che discorrevo con un amico, Gianni Scalia, proprio di questa singolari tà, ma anche della provocazione immancabile e magistra le, dell'opera di Contini negli studi italiani, i suoi dise gni; che sarebbe eloquente ripercorrere, nella lingua dei poeti, e, non so, forse fu l'amico a parlare di un'intelli g ,en- · za cubista, ma so che io subito approvai, convinto - come quella sera ancora sostenevo - di capire e di dire caratteri e utilità che non avevo tempo di dimostrare. Ma adesso provo almeno a confortare la mia responsabi lità - in peso di giudizi e impressioni - ripetendo poche parole e fr�si, stralciate dai Preliminari sulla lin gua del Petrarca 1 6, come segni ,(peI1Suasivi e casuaH, da promemoria) dell'interpretazione protratta nel lavoro e virtuale: « L'impressione prima èJ d'un'assenza di moto, per modo che la concentrazione dei movimenti più ele mentari, entro i confini del ritmo, porta per solito alla dicotomia del verso; e· chi dice dicotomia dice antitesi in potenza... Impressione altrettanto immediata è quella d'una prevalenza non forse di sostanze ma certo di so stantivi, associati in sequenze di cui le endiadi, disgiun zioni e figure simili sono solo accezioni particolari. Nien te importa, in questa lingua non naturalistica, dove il quotidiano sole e la determinata Sorga contengono un'i dentica misura di realtà, che si tratti di nomi comuni o di propri... Tenendo in mano il filo della stasi e inattivi- 54
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