Il piccolo Hans - anno IV - n. 14 - aprile-giugno 1977
natura/madre nella presenza dei suoi sostituti 26 : ma si sa che Rousseau non morirà tra altre braccia che non siano le proprie {«assoggettato rai miei soli affetti»), nell'auto-affezione con cui evocare, nell'immaginario, la bellezza della natuTa assente. Ma come tornare a quella bellezza ormai ridotta in immagine, se non realizzando un progetto di morte che riproduca l'istante incommensu rabile dove l'assenza della madre «vera» si è capovolta nella presenza dei suoi sostituti? Come tornarvi, in altri termini, se non superando l'ambiguità del·«quasi moren- . te» 27 facendosi morto del tutto? «Posso ben dire di aver cominciato a vivere solo quando mi considerai un uomo morto»: così dice Rous seau nel VI libro delle Confessioni, e se lo vogliamo prendere alla lettera dobbiamo accordargli ,la coerenza di avere trasceso l'ambiguità che negava sia l'astinenza che il godimento 28 · nella tragica solitudine di chi si sot trae allo sguardo minaccioso dell'altro. L'autoaffezione, tanto nella fattispecie della masturba zione quanto nella veste del perseguitato, esprime la ne cessità di nascondersi, di rendersi invisibile, ovviando co sì allo sbarramento oscuro che inibisce il � orto con l'altro. Si veda, ad esempio, il passo seguente: « Mi avvicino al negozio di un pasticciere, vedo delle donne al banco, credo già di vederle ridere e burlarsi del piccolo ghiottone. Passo davanti a una fruttivendola, guardo con la coda dell'occhio delle belle pere, il loro profumo mi tenta; due. o tre giovani· là vicino mi guar,dano; un uomo che mi conosce è darvanti al :suo negozio; vedo venire da lontano una ragazza; non è forse la domestica della casa? La vista debole mi provoca mille illusioni. Prendo tutti quelli che passano ,per persone di mia conoscenza: ovunque ,sono inti midito, trattenuto da qualche ostacolo; il mio · desiderio au menta con la ver.gogna, e alla fine rincaso come uno stupido, divorato dalla cupidigia, portando in tasca il necessario per soddisfarla e senza aver comprato niente » 29 • Meglio fuggire, meglio sottrarsi allo «scambio», se questo può comportare la vergogna di una complicità 175
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