Il piccolo Hans - anno IV - n. 13 - gennaio-marzo 1977
dal luogo in cui si svolge la lotta, dove si commercia e si negozia un compromesso possibile o introvabile, il proprio corpo. Si · delinea qui un primo diÌemma: o pèrversione in terna - dissoluzione dell'unità; o affermazione interna dell'unità - perversione esterna. Chi rifiuta di pagare il prezzo dell'emozione volut tuosa e rivendica la gratuità dell'istinto di propagazione, quindi della propria unità, pagherà al centuplo tale gra- tuità con la perversione esterna delle condizioni in cui l'unità individuale è chiamata ad affermarsi. Il giorno in cui l'essere umano avrà superato, quindi ridotto, la perversione esterna, ossia la mostruosità del l'ipertrofia dei «bisogni», e ammetterà in compenso la propria perversione interna, ossia la dissoluzione della sua unità fittizia, si organizzerà una concordanza fra il desiderio e la produzione dei suoi oggetti in un'economia razionalmente stabilita in funzione dei propri impulsi; una gratuità dello sforzo corrisponderà quindi al prezzo dell'in:azionale. La lezione sadiana dimostrerebbe che l'utopia di Fourier nasconde una realtà profonda. Ma in tanto è nell'interesse dell'industria che l'utopia di Fou rier resti utopia e che la perversione di Sade rimanga il movente stesso della mostruosità- industriale. La gratuità e il prezzo La gratuità (apparentemente) sta nel godere di c10 che non ha prezzo o nell'accordarne il godimento senza compenso: 1) Il proprietario assoluto non pensa a scambiare ciò che gli appartiene (e _che da tale possesso deriva il suo prezzo inestimabile) con alcunché gliene venga di rimando. Chi è il proprietario assoluto? La « divinità» o la 80
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