Il piccolo Hans - anno IV - n. 13 - gennaio-marzo 1977
fronte al fallimento inevitabile di qualsiasi o f od:izio sul . valore della vita, l'uomo di scienza ha chiuso ogni senso corporale, illudendo/si dietro espressioni come « la vita deve tendere allo sviluppo», « la vita deve essere ama ta», · <:,ogni uomo deve amare il suo simile», ecc. A questa fredda serietà Nietzsche sostituisce 'la gaia . , · scienza . La gaia scienza è un'esperienza. Non si tratta di co struire una religione o una morale . « più vera», ma di parlare della religione o della morale in quanto si ha esperienza della loro contraddittorietà. La gaia scienza non rifiuta, quando occorre, il linguaggio storico ed og gettivo, ma se parla in modo storico ed oggettivo, ad esempio, della religione, lo fa in quanto ne ha attraversa to tutto - il percorso sotterraneo di debolezza e di paura ed è riuscita a venirne a capo come « un demone che ride». « Io sono, tanto quanto Wagner, il figlio di questo tempo, voglio dire un 'decadent'» (CW pag. 5). �< prescin diamo dal fatto che io sono un 'decadent'; però ne sono anche l'antitesi» (EH pag. 273). Questa esperienza sotterranea della contraddittori.età l'esistenza in un gioco innocente; chi ha attraversato la separazione tra mondo in sé e mondo apparente, si accor ge che la « cosa in sé . è degna . di una omerica risata» (UtU af. 16). Nietzsche attribuisce la massima importanza alla prova del riso; di ogni verità, prima di tutto, dobbia mo ridere: solo così possiamo attribuirle qualche interes se. Contro le seduzioni di ogni . verità assoluta, di ogni evidenza cui ci si dovrebbe prostrare, il riso rappresenta una verifica: « E falsa sia per noi ogni verità, che non sia accompagnata da una risata! (Und falsch sei bei uns Jede Wahrheit, bei der es nicht ein Gelachter gab!)» (Z. « Di antiche tavole e nuove» par. 23). Rilancio del riso e del corpo significa che per Nietz- 168
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy