Il piccolo Hans - anno IV - n. 13 - gennaio-marzo 1977

in Tipologia della cultura, a cura degli stessi, Milano, Bompiani. 1975, p. 89. ' Cfr. Umberto Eco, Trattato di semiotica generale, Milano. Bompiani, 1975, in particolare il capitolo « Il lavoro retorico», pp. 344-358. Nella metonimia il significato viene fatto scivolare da Antonio come da un prestigiatore. Egli fa uso della metafora solo in funzione emotiva, nelle polle di concentrazione afferma­ tiva sul referente del Nome {Cesare), ma altrimenti fa slittare sempre il suo messaggio insinuandolo nei nessi del discorso. La metafora, anche se estremamente compressa e obliqua, è sempre in qualche modo affermativa: è sostituzione nel paradigma. La metonimia si presta invece allo scivolamento e alla negazione: è sostituzione nel sintagma. • Heinrich Lausberg, Elementi di retorica, Bologna, Il Mu­ lino, 1969, passim. 10 Roman Jakobson, « Linguistica e poetica» in Saggi di linguistica generale, Milano, Feltrinelli, 1966, pp. 214-217. 11 Per uno studio delle tecniche della persuasione e della proiezione in Othello rimando al mio libro 'Othello ': l'Eros ne­ gato, apparso in edizione offset per la Cooperativa Libraria del- 1'« Istituto Universitario di Lingue Moderne», Milano 197{5. La pubblicazione a stampa, riveduta e ampliata, di questo· libro è prevista entro il 1977.

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