Il piccolo Hans - anno IV - n. 13 - gennaio-marzo 1977

natura. iLa Ragione è un'altra parola equivoca. Essere ragionevole, raggiungere l'età della ragione, tutto ciò ha un senso preciso per un bambino, quello di sotto­ mettersi all'ordine giuridico dei genitori. ·Poiché il pro­ gresso non si arresta, è a 18 anni e non a 21 che l'ordine giuridico dei genitori si arrende a quello dello Stato; anche le donne sono sempre più vicine alla totalità della responsabilità giuridica; sono persino autorizzate a vo­ tare! Tenere un « livre de raison » (libro di conti), ·« ar­ raisonner », riconoscere lo stato sanitario dei viaggiatori, di una nave, è qualcosa che si riferiva altrettanto chiara­ mente all'idea che la ragione del più forte è sempre la migliore. Ma è chiaro che se si vuole stabilire la validità dell'ordine della Ragione, si discuterà delle ragioni che fanno sì · che un uomo si sottometta all'ordine medico 3, piuttosto che di quelle che lo inducono a sottomettersi o no all'ordine del principe, come fa Kant nella Ragion pratica. Il medico non è il tiranno, ma il teorico e l'in­ terpr-ete della tirannia dell'ordine della Natura. Può �sseré ragionevole rifiutarsi all'ordine del principe, ma non a quello della Scienza. * * * Gli elementi del passaggio dall'ordine giuridico ci sono forniti dall'opera magistrale di Hans Kelsen, del quale sappiamo che incontrò Freud, specialmente in oc­ casione del processo Reik. Di Kelsen si potrebbe dire quello che - Lacan dice dei teologi: che sono i soli veri atei perché sanno di che cosa parlano. ·Egli ha superba­ mente dimostrato che né la Giustizia, né la libertà del­ l'Uomo, né il Djritto Naturale, né la morale sono nozioni ammissibili per quello che egli chiama l'Ordine Giuridi­ co. Gli restava solo da sapere che era un ateo di questo Ordine. Il che gli avrebbe permesso di mettere a con- 13

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