Il piccolo Hans - III - n.12 - settembre-dicembre 1976

Le occlusive sorde T e K, così frequenti nelle poesie aggressive, sono dunque associate per mezzo di diversi legami alla pulsione aggressiva: per mezzo di una tensio­ ne muscolare che evoca il combattimento, per .mezzo del­ l'atto ,sintomatico (Freud, IV, p. 212 ,sgg.) che consiste nel lacerare l'oggetto sonoro, per mezzo della tensione atmo­ sferica accresciuta che produce l'esplosione. Pare che le occlusive posteriori, velari, faringali e - la­ ringali, siano legate più strettamente alla pulsione aggres­ siva. Sono considerate dai grammatici e dagli esteti co­ me particolarmente «dure» o «che suonano male», ca­ cofoniche. Le poetiche condannano per esempio assai severamente gli incontri di vocali che �< si urtano», che producono un colpo di glottide. La K è ugualmente considerata come molto dura. A questo proposito, un poeta ungherese, , Attila Jozsef, di­ ce 8 : K betukkel szal keményen cime: Koltonk és kora. (Con delle K duramente si annuncia il titolo: Il poeta e il suo tempo) La «durezza» delle consonanti rispetto alle vocali si spiega, almeno in parte, c�n la tensione che irrigidisce i muscoli che partecipano alla loro fonazione. Sarebbe comunque vano· voler spiegare cori i diversi gradi di tensione muscolare il fatto che certe grammati­ che oppongono le vocali posteriori .(velari) come vocali dure alle vocali anteriori (palatali) molli. La tensione globale dei muscoli della lingu· a dipende dal suo movi­ mento vertìcale - ,le vocali chiuse, la U e soprattutto la I, esigono più sforzo muscolare delle vocali aperte, la E e la A - e molto meno della · direzione di questo movi­ mento; le vocali anteriori sono almeno tanto tese quan­ to le posteriori. 86

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