Il piccolo Hans - III - n.12 - settembre-dicembre 1976

Il testo banale dell'inizio si trasforma in una ripetizio­ ne ossessiva di K: « caca » leggermente modificato, rima­ neggiato, manipolato ,(Kakatoes, cascade, cacade). Il contrasto tra la M « dolciastra » e la « dura » occlusi­ va velare, con, al centro, la vocale ancestrale A, compone il · nome che Molloy, questo curioso eroe imbecille e filosofo di Beckett, dà alla vecchia madre impotente e sudicia. « Moi je l'appelais IMag, quand je devais lui donner un nom. Et s,i je J'appelais Mag c'etait qu'à mon idée, sans que j'eussé su dire pourquoi, la lettre g abolissait )a syllabe ma, et pour ainsi dire crachait dessus, mieux que toute autre lettre ne l'aurait fait. Et en meme temps je satisfaisais un besoin profond et sans doute inavoué, celui d'avoir une ma, c'est-à-dire une maman, et de l'an­ noncer, à haute voix. Car avant de dire Mag on dit ma, c'est forcé. Et da, dans ma région; veut dire papa. D'aH­ leurs pour moi fa question - ne se posait pas, à l'epoque où je suis en train de me faufiler, je veux dire la que­ stion de l'appeler ma, Mag ou la comtesse Caca, car il y avait une éternité qu'elle était sourde comme un pot ». E' significativo che Molloy, . per sostituire Mag con un nome qualsiasi, scelga assolutamente per caso il tito 0 lo ·« comtesse Caca », come se il nomignolo Mag fosse una condensazione di mamma e di Caca, con un raddolci­ mento tenero della K in G. Questa G potrebbe contenere nello stesso tempo un'al­ lusione alla contrazione faringale che accompagna il rifiu­ to del nutrimento. A questo proposito, il dr. Ilse Barande mi ha segnala­ to che tu'i paziente ' americano, un omosessuale passivo, che parlava un francese molto corretto, pronunciava re­ golarmente vaguin al posto di vagin. Introduceva una occlusiva, un suono dirp, acuto da togliere il fiato, per sostituire ila fricart:iva 2 (Ge), un suono liscio, scorrevole. L'occlusiva velare ,supplementare potrnbbe riflettere in questo. caso un fantasma di vagina dentata. 85