Il piccolo Hans - III - n.12 - settembre-dicembre 1976

attore di teatro, cambia innanzitutto - secondo esperien­ ze fatte con attori francesi e ungheresi - la durata relati­ va delle vocali e delle consonanti: le consonanti, soprat­ tutto le occlusive, diventano sensibilmente più lunghe, le vocali per contro si raccorciano. Nello stesso tempo tut- · ti i muscoli che partecipano all'atto di fonazione si tendo­ no, �i irrigidiscono. Vale ;,a dire che gli elementi che ritardano o eh.è trattengono il flusso sonoro prendono il sopravvento. Questa tensione, questo inigidimento dell'apparato fo- . natorio si producono automaticamente nella collera. Nel­ le lingue che non conoscono occlusive laringali in quan­ to fonemi, un·« colpo - di glottide», un « attacco duro» precede le parole che cominciano con una vocale. In una frase come « Je te hais» si sente spesso quella piccola tosse secca che separa «te» e « hais». Sulle radiografie si vede chiarall1:ente (fig. 7) che la collera si manifesta a livello glottico con una -c-ontrazione spasmodica dei mu­ scoli laringali interni che fa sparire i ventricoli Jaringali. (a) (b) (e) Fig. 7 - Tonografia della vocale A pronunciata: a) con voce tenera b) con un sussurro tenero e) con un sussurro di collera d) con voce strozzata, esprimente odio. Darwin (1872) considera le emozioni come residui di certe attività ancestrali. La paura rappresenta la fuga 81

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