Il piccolo Hans - III - n.12 - settembre-dicembre 1976
aliena, il racconto si fa « leggenda con frangia di fo glie», · « intreccio di uomini e di fanciulle marmorei». Del tempo, e della vita dunque, rimangono solo monco ni; il presente non c'è! mai stato, c'è solo come citazione oggi, della preistoria. La stanza si riappropria nell'inter no . delle impronte del passato nella forma di feticcio. Nello spazio rinchiuso l'assenza di vita si rovescia nel tutto pieno degli oggetti. La relazione del personaggio allo spazio che abita, definisce la natura del suo rappor to col mondo e il genere di racconto che ne fa. Nel . chiuso della stanza eliotiana la cancellazione del sogget to impedisce il grido tragico. L'eroe tragico urlerebbe, se fosse in quella stanza: ma qui nessuno urla. In que sta stanza non abita nessuno. Il soggetto della poesia è deviato fin dall'inizio: « The Chair she sat in»; soggetto è fin dall'inizio la Sedia. Fin dall'inizio questa stanza si presenta come un vuoto pieno di oggetti. In accordo con la sua poetica della Impersonalità dell'arte, Eliot cancel la l'io narrante. Vuole una poesia drammatica, fonda ta sulla scrittura dialogica, dove l'io diventa scrittura, dove il soggetto non è mai il poeta, né l'autore fuori campo, né il personaggio via via dialogante. Il primo piano è sugli oggetti che organizzano la scena come teatro, azione dialogica, rappresentazione, dove chi par la è una funzione, non un soggetto. Tant'é vero che Eliot indica in Tiresia il personaggio organizzatore (non prota gonista!) del poema: « la sostanza del poema è quel che vede Tiresia». Ma neppure l'io-Tiresià si pone come co scienza unitaria e attiva, né tantomeno come centro del racconto. Nell'universo vuoto e desolato della stanza clau strofobica, stretta di oggetti, annega la illusione umanisti ca dell'interiorità come spazio dell'anima, da cogliersi ne l'interno. L'interno si fa vuoto: l'anima non c'è più. L'anima che custodisce nell'intérieur i b'isogni umani che andavano al di là della riproduzione materiale dell'e sistenza, non abita più in una casa; si ritira in interni 123
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