Il piccolo Hans - III - n. 11 - luglio-settembre 1976

ma bisogna non temere di sbattersene del giudizio della gente e dare personalmente prova della più crassa ignoranza etimologica verbale, ,per aver potuto rive­ stire il mito dell'incarnazione ·di umo spiTito divino prima di tutto del nome di cristo, nome il quale era a quell'epoca a Gerusalemme una parola infamante. con cui si chiamavano i ciuchi e glri asini, e che corri,spondeV1a a un gas mefitico infetto e abbrutente. . E tutti i cristi erano a quell'epoca i nomi di una rnz2la di paria, di specie erotiche intoccabili di cui 'sto Gesù reri:sto, reputato appunto per servirsi profes­ sionalmente del1e sporche facoltà della ,sua razza d'intoccabili, faceva parte. Era una razza d'uomini non ancora usciti dallo stato bestiale primitivo, il quale è diventato alla mostra epoca pressapoco ignoto alla maggioran2la, ma conferisce un certo numero di proprietà. Uomini pisdatoi dalle papille mefitiche gasose e che si aprono ,come sessi femminili tanto in fuori che rin dentro. * * * Questa donna era un uomo, ignobile pederasta di dio, lei è stata battezzata poi Maria, al posto di Marito, quando r omosessualità ha cessato di regna<re sui costumi, e il metiicciato ha cessato di essere , la Legge. E il sadismo e !l'oscenità hanno cessato di essere il fondo delle cose e dio, il bue api, opaco d'adipe, ha oess,ato di comanda<re 65

RkJQdWJsaXNoZXIy