Il piccolo Hans - III - n. 11 - luglio-settembre 1976

questo; n e l suo significato più pro{cmdo, tuttavia, essa è proprietà di urna dasse sociale, della classe dei « hm­ zi:onari » del capitale. La proprietà « pr.ivata » sta quindi in contrapposizione con quella « collettiva » in quanto proprietà di classe iin contrapposizione a proprietà di tutto il popolo; o, per essel'e più precisi - almeno per un ·lungo periodo di « 1Jransi2'Ji.one » al modo di produ­ zione comunista - in contrapposizione alla prop r ietà della classe operaia e delile masse lavoratrici, daè deHa maggiora:nza del popolo. 4) La formazione dei rapporti di produ21ione capitali­ stici - e il suo fondamento, costituito dalla ·riduzione a merce della capacità lavorativa dei produttori - con­ duce ,alla universale mediazione della produ21ione da parte della ciircolazione mercantile. La forma di merce del prodotto •lavorativo umarno si generalizza. E tanto più questo avviene quanto più si allarga la riproduzione dei , rapporti capitalistici di produzione; quanto più, cioè, la produzi o ne capitalistica dissolve i legami feudali rnelle campagne e nelle città, rovina i piccoli produttoTi indi­ pendenti di merci (artigiani e contadini), si espande dalle primitive ·« ,aree » di sviluppo capitalistico (irn parr-­ ticolare, l'Inghilterra) fino ad assumere urna dimensione mondiale, rompendo ogni isofa.mento localistico, ogni produzione peT , l'autoconsumo di piccole comunità pro­ duttive, e creando così una interdipendenza generale tra i vari « settori » produttivi e sociali. Il dominio generale della forma di merce - conrno­ ta:to specifico del modo di prnduzione capitalistico (� di questo soltanto) - conduce •ad una « apparente » (norn certo nel senso di illusoria!) atomizzazione della società, in quanto ogni mdividuo è possessore e venditore di merce; e �l ,vincolo ,sociale per eooeHenza - così come esso si ·« manifesta » ,alla « superficie » del1a soci e tà - è lo scambio mercantile generaliz21ato, è : la ·dipendenza di 107