Il piccolo Hans - anno III - n.10 - aprile-giugno 1976
tamente libere: familiare, personale, della comunità, cooperativa, in base a quel che sarà deciso nei singoli villaggi o borgate » ; b) La rivoluzione proletaria e il rinnegato Kautsky, in LENIN, Le opere, p. 1203: « Kautsky non ha saputo nemmeno impostare i problemi teorici importanti, fondamentali! Questi problemi sono: 1) godimènto egualitario della terra e 2) nazionalizzazione della terra; rapporto di questi due provvedimenti con il socialismo in generale e con il passaggio dal capitalismo al comunismo in par ticolare; 3) coltivazione della terra in comune, come transizione dalla piccola economia frazionata ailla grande azienda collettiva »; c) lo Statuto modello dlel'Artel agricola del 1935 (in J. RENARD, La terre soviétique. Sovkhoz et kolkhoz, Paris, ·1936): «Ia terra occupata dall'artel, come tutte le terre deill1JRSS, è proprietà dello Stato e appartiene a tutto il popolo. La terra è, secondo le leggi dello Stato, attribuita all'artel in godimento iUimitato ... ogni artel riceve un -certificato. dello Stato che gli riconosce il diritto all'utilizzazione illimitata della terra, ecc. ecc. » ; cfr. anche N. MAKUROFF, L'economia contadina e i suoì problemi, Mosca 1917, e anche il Nuovo Codice agrario del 1969: « !Lo Stato, pro prietario di tutte le terre, le cede agli enti e alle ,imprese in uso gratuito e perpetuo e vigila perché la finalità per la quale sono state concesse non sia mutata». 60 Cfr. A. ToRREN'TE, Manuale di diritto privato, Milano, 1968, capitolo XXVIII (« I diritti reali di godimento», § 180 e 182); cfr. anche Enciclopedia FeltrinelliaFischer, Diritto, a cura di Giu liano Crifò, vol. I, pp. · 296 e 297. Che sia piuttosto facile ingan nare il « contadino » su questo punto fondamentale, lo ammette (sfacciatamente...) anche Lenin; cfr., infatti, La rivoluzione del 1905, vol. II, p. 106: la massa contadina abbocca inizialmente al l'amo, « perché è oppressa dai latifondi feudali e non lega il passaggio della terra al popolo a nessuna idea più o meno pre cisa dì forme economiche... Il contadino immagina solo di avere nelle sue m:mi i latifondi dei grandi proprietari fondiari; con le parole: « la terra _ è proprietà di tutto il popolo » , il contadino esprime l'idea confusa dell'unità, ,in questa lotta, di tutti i -con tadini presi in massa». Cfr. anche ,E.H. CARR, R.W. DAVIES, op. cit., p. 106 («Coloro che lavoravano la terra non erano degli affittuari dello Stato, ma non ne erano neppure i padroni»); e E. SERENI, Vecchio e nuovo nelle campagne italiane, Roma, 1956: « Son note le ragioni per le quali una parola d'ordine come quella della nazionalizzazione della terra non risponderebbe alle esigenze e alle tradizioni deMe nostre popolazioni agricole, che aspirano alla proprietà e non al semplice possesso od al semplice uso dellla terra: per questo, i partiti dello schieramento democratico avan zato hanno giustamente respinto questa parola d'ordine come parola d'ordine che possa orientare la lotta per la terra delle nostre masse lavoratrici agricole » . 61 E.H. CARR, op. cit., pp. 567-568. 76
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy