Il piccolo Hans - anno III - n.10 - aprile-giugno 1976

poggio completo dei contadini) di diventare « un canto funebre»? 86 • La risposta dell'« allievo di Plechanov» - che, a differenza di Marx, non si era mai sognato di conside­ rare« il coltivatore come la più grande .PP della Russia» 'o7 e che, da molto tempo, si batteva per fornire all'azienda contadina individuale « un aiuto che non consista sol­ tanto nell'incoraggiamento, ,ma anche nella coercizione» 38 - è formulata in termini assai espliciti a pag. 146 (e segg.) del 32 ° volume delle Opere Complete: « ... iii con,tadino - scrive infattti Lenin nel marzo del 1921 - deve patire un po' la fame per evitare che la fabbrica e le città muoiano di fame»... ma siccome il contadino nÒn può capire, « non si potrà fare a meno della co­ strizione» ... Ma - avrebbe replicato Marx - · « andate a strappare ai contadini il prodotto del loro lavoro agri... colo al di sopra di un certo livello e, malgrado i vostri. gendarmi e il vostro esercito, non riuscirete a incatenarli di nuovo ai loro campi»! 89 ••• Inutile indugiare, comunque, su questi aspetti, che iii corso ulteriore delle cose (e soprattutto. - come con­ fessa Lenin -« il malcontento di una grandissima parte dei contadini») 90 ha reso fin troppo perspicui ed evidenti: in questo contesto, è essenziale piuttosto additare, in conclusione, come, imprimendo un marchio capitalistico allo sviluppo dell'agricoltura e incoraggiando l' iniziativa privata nel1o scambio delle merci e nell'edificazione eco­ nomica in generale) 91, Lenin sÌ precluda definitivamente (e questa volta a sua insaputa) qualsiasi possibilità di lotta contro il burocratismo. Ben lungi dall'essere dovuti alle impellenti « neces­ sità della guerra civile» (cfr. la trasformazione dei mo­ duli organizzativi e dei criteri militari nella vita del partito, l'estensione del criterio della direzione perso­ nale, o edinolicie, etc.) - i « limiti nell'impostazione della battaglia leninista contro la burocratizzazione » (di 68

RkJQdWJsaXNoZXIy