Il piccolo Hans - anno III - n.10 - aprile-giugno 1976

luce. « Noi - ,scrive Lenin - determinando esattamente la diTezione de1lo sviluppo, ne determinavamo in modo inesatto il momento. Noi supponevamo che in Russia gli elementi della agricoltura capitalistica si fossero for­ mati tanto nella grande proprietà fondiaria... quanto nel­ l'economia contadina»: vi è stata, insomma, « una so­ pravalutazione del grado di sviluppo capitalistico nel­ l'agricoltura russa. Allora [all'epoca cioè della redazione del programma del 1903 J i residui del servaggio ci sono ,sembrati un piocolo particolare: l'economia capitalistica sulle terre comuni e su quelle dei grandi proprietari ci è sembrata un fenomeno pienamente maturo e solido. La rivoluzione ha rilevato questo errore » 33 • La Russia del 1907 appare dunque a Lenin meno avanzata di quanto egli e il suo partito abbiano supposto: « lo sfondo deil­ l'amb�ente nel qua , le si svolge la lotta contadina per la terra», scrive, dvela « un'incredibile arretratezza tecnica, lo stato di abbandono della agricoltura, l'oppressione e l'umiliazione del , la massa contadina, le infinite varietà di forme di sfruttamento s·otto l'aspetto di sopravvivenza del servaggio e di imposizioni d'opera gratuite» 34 • Ciononpertanto, (avendo già preso l'abbrivo l'ago­ gnata opera di demolizione del mir) la questrone fonda­ mentale, per questo caparbio unilinearista, resta sostan­ zialmente (e, diremmo, ancor più incr o llabilmente) la stessa: in che modo, cioè, si può « spianare la strada al capitalismo » e « rn quale forma il capitale può essere applicato all'agricoltura?» 35 • Si addice dunque a Lenin il giudizio prnferito da J.J. Rous,seau a proposito di Pietro il Grande, che impedì, « ai suoi sudditi di divenire quali potevano divenire, persuadendoli che essi erano quali non sono » 36 • NOTA - Ad vocem Bettelheim: « Il mir - scrive C. Bettelheim nel suo libro su: Le lotte di classe in URSS - 1917-1923 -: non corri­ sponde a un modo di produzione (a un modo determi- 50

RkJQdWJsaXNoZXIy