Il piccolo Hans - anno III - n. 9 - gennaio-marzo 1976

connessa con il testo. Questa infatti è la testimonianza di per sé, per il solo fatto di non essere né disegno né montaggio (la proibizione di sospettare che :lo sia è del resto ridondante), mentre credere che il testo sia una testimonianza richiede un atto di fede: oredere (contro verosimiglianza) che dei «privati» raccontino e firmino, o siglino, le foro esperienze autentiche. ,Dove s'intende che questo sforzo può non essere fatto e il testo fruito da un amatore d'erotismo cui però non sfuggirà, e che forse disturberà, l'opera •di una retorica S'Pecifica della testimonianza, che non lo interessa. Si veda, nello stesso n. 40, 30-12-75 di «Privato», l'attacco a p. 50: « lo sono Giuseppe, detto Pino, e sono un po' ignorante, perché ho fatto soltanto la V elementare. E allora non so se pubblicherete la mia storia». Stia tranquillo, caro Pino, eccola, qui di seguito, la sua storia. Sì, abbiamo fatto qualche correzione formale, ma il suo ·racconto funzio­ nava benissimo. E lo pubblichiamo per intero. Eccolo». Ma si obietterà che l'enunciato del pornomane, così come -si formula, indica che, volente o nolente, egli gode, in un fantasma inconscio, proprio di un'identificazione, perché denegazione e - proiezione non riescono a cancel­ lare l'ambiguità semantica del qui pleonastico nella for­ mula: « Guarda un po' qui... ». Qui: vicino a chi pada, vicino, troppo vicino. Sicché il «Guarda un po' qui quel che fanno», si intende: «Guarda un po' qui, ossia: «Guarda un po' quel che · faccio io». E' così risolta la denegazione sottintesa che accompagnava la formula ini­ ziale: «Non farei certo altrettanto» -e che si legge ormai: «Vorrei fare .altrettanto per la stessa cosa: del dena•ro ». Diremo per questo che il piacere del pornomane, giacché è ben di piacere che bisognerebbe allora parlare, con­ siste in un'identificazione e ritrova dunque quello del­ l'amatore d'erotismo? Se proiezione e denegazione per­ mettono al pornomane di attualizzare il suo fantasma, senza venir meno alla frase di Anzengruber « Es kann 88

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