Il piccolo Hans - anno III - n. 9 - gennaio-marzo 1976
del poeta è il fantasma che torna in scena: «Cos'è un fantasma? chiese Stephen energicam e nte. Uno che è iscom parso nell'impalpabilità attraverso la morte, l'assenza, la metamorfosi» 44 : tutto questo è accaduto al corpo. Il corpo mistico del poeta è il corpo sensibi,lmente lì, sulLa scena; e insieme, pretesa sostituzione di un'assenza, effetto illusionistico di corpo. E' lì, eppure il suo senso si realizza altrove, in un rapporto di valore che non ha nul1a a che fare con la ,sua «naturalità». « La figura del poeta entra, in un senso decisivo, a far parte della sua gloria». «Sono andato in America, a vomitare poesie su un pubblico entusiasta, che la settimana prima aveva, con altrettanto entusiasmo, applaudito conferenze sullo svi luppo ferroviario» 45 • Niente iLlusioni, dunque, apparen temente. Quando Thomas arriva in America per la prima volta, nel febbraio del 1950, era già poeta affermato, in Inghil terra. Nell'inverno 1936-37 il suo secondo libro di poesie «Twenty-five Poems» aveva venduto 3000 copie; i «Poems» di Auden pubblicati nel 1930 avevano venduto 3500 copie in sette anni. «The Orators». sempre di Auden, pubblicato nel 1932 aveva venduto 2000 copie in undici anni. La prima edizione di «Deaths and En tranoes» in 3000 copie, uscita nel 1946 è esaurita in un mese o due; i «Collected Poems» che usciranno nel 1952, avranno un'accoglienza strepitosa. Soltanto in In ghilterra se ne venderanno 10.000 copie l'anno precedente la morte del poeta, 20.000 l'anno dopo. In America le vendite sono ancora più sconcertanti; cifre eno r mi, ri spetto al mercato edito r iale del tempo. Malgrado questo, l'Europa era la fame, per i , l Rimbaud di Cwmdonkin Drive. L'airone di Swansea era arrivato a Londra, come il cigno 136
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