Il piccolo Hans - anno III - n. 9 - gennaio-marzo 1976
leggi dell'economia terrena in virtù delle quali la poesia (si potrebbe dire) sarebbe quel massimo di disfunzio nalità produttiva (la funzionalità del sottosviluppo, ovvero del rapporto positivo che lega lo sviJ.uppo al sottosvi luppo, ogni meridione al suo Nord) che la Lingua stessa concederebbe? Che è come chiedersi, « il contegno del poeta sul mercato letterario», ovvero « Dylan Thomas in America » Il problema dominante erano i soldi. come farli, come ottenerli. « Thou oommom whore of mankind» 37 è ciò che obb.liga il poeta a e1emosinare, mentire, truf fa.re ; la sua crudele inaocessibilità perseguita Thomas per tutta la vita. La perversa prostituta non gli si con cede mai; così, che quando al,la fine il poeta riesce a toccarla, la furia omicida e rancorosa prevale; disfar sene allora è il problema, gettarla via, dilapidarla. L'ener gia investita a ottenere quel oorpo giallo, fiammeggiante, prezioso, è proporzionale ail disgusto di toccarlo, usarlo, disporne. Dylan Thomas va in America, perché l'America è i,l denaro, the vast meretricious beauty che adesca, con le sue proteiche capacità di trasformismo, il poeta: essa « fa nero il bianco; brutto H bello; ingiusto, il ,giusto; volga:re, il nobile; vecchio, il giovane; codardo, il corag gioso... unisce e infrange le fedi, benedice i maledetti, rende gradita l'orrida lebbra, onora i Jadri, e dà loro titoli, riverenZJe, e ,lode» e, anche, sempre lei, « profuma e prepara di nuovo il giovane, che le piaghe facevano apparire disgustoso» 38 • Forse può anche far ringiovanire · il poeta 39 • Nell'universale confusione e inversione che essa ope ra, perfino la miseria del poeta si trasforma; la mirabile puttana la chiama ricchezza interiore; la ,sua ubriachezza, ebrezza dionisiaca, la sua dissipazione, superbia. Il poeta, 134
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