Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975

de1la topica marxista, dunque dalla metafora spaziale dell'edificio (bas,e e sovrastruttura) è a:l tempo stesso quello di far vedere che i problemi di determinazione (o di indice di ,efficacia) 1sono ,essenziali; di far vedere che è la base che determina in ultima istanza tutto l'edificio; e, di conseguenza, di obbligare a porre il pro­ blema teorico del tipo di efficacia « derivata» propria della ·sovrastruttura, il che significa obbLigare a pensare ciò che ila 1 tradizione marxista designa oon i termini cor­ rdati di autonomia relativa della sovrastruttura, e di azione di ritorno della ,sovrastruttura sulla base. Il maggiore inconveniente di questa rappresentazione della ,struttura di qualunque soci, età nella metafora spa­ zia i le dell'edificio, è evidentemente quello di essere me­ taforica: ovvero di ·I'estare descrittiva. Ci sembra ormai auspicabile e possibile rappresen­ tare 1e cose altrimenti. Intendiamoci: noi non rifiutiamo affatto la metafora classica, ché essa stessa ci costringe a superarla. E noi non 1a superiamo per respingerla come caduca. Vorremmo semplicemente tentare di pen­ sare ciò che essa ci dà nella forma di una descrizione. Noi crediamo che sia a partire dalla riproduzione che è possibiJle e necessario pensare ciò che caratterizza 1 l'es,senziale dell'esis.tenza e la natura della sovrastruttura. E' sufficiente porsi dal punto di vista della riproduzione perché si chiariscano molti dei problemi di cui la meta­ fora spaziale del.il 'edificio indicava l'esistenza, senza dar loro una risposta concettuale. La nostra tesi fondamentale è che non è possibile porre questi problemi (e dunque rispondervi) che dal punto di vista della riproduzione. Analizzeremo ·rapidamente il Diritto, lo Stato e l'ideo­ logia da questo punto di vista. E faremo vedere ad un tempo ciò che accade dal punto di vista della pratica e della produzione da una parte, e della riproduzione daill'altra. 94

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