Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975
dizione della riproduzione materiale della forza-lavoro. Tuttavia è proprio oosì che «agisce», giacché i,l sa lario rappresenta solamente la parte del valore prodotto dall'uso della forza-lavoro, indiispensabile alla sua ripro duzione: vogliamo dire indispensabllie alla ricostituzione della forza-lavoro del salariato (di che prendere alloggio, vestirsi e nutrirsi, in breve di che essere in condizione di ripresentarsi all'indomani - ogni domani che dio manda in terra - aillo sportello dell'impresa); aggiungiamo: indispensabile all'allevamento e all'educazione dei figli nei quali si riproduce il proletario (per x esemplari: x che può essere uguale a O, 1, 2, ecc.) come forza-lavoro. Ricordiamo che questa quanti,tà di valore (i.il sailario), necessaria alla riproduzione della forza-lavoro, è deter minata non dai soli bisogni di uno S.M.I.G. '� «biolo gico», ma dai bisogni di un minimo storico (Marx rile vava: ci vuole della birra per gli operai inglesi e del vino per i proletari francesi) - dunque stor,ìcamente variabile. Indichiamo anche che questo minimo è doppiamente storico, per il fatto che ,es,so non è definito dai bisogni storici della classe operaia «r;iconosduti» dalla classe capitalistica, ma dai bisogni storici imposti dailla lotta dì classe proletaria (lotta di olasse duplice: contro l'au mento della durata del lavoro, e contro la diminuzione dei salar,i). Tuttavia non basta assicurare alla forza-ilavoro le condizioni materiali delila sua riproduzione, perché essa sia riprodotta come forza-lavoro . Abbiamo detto che la forza-lavoro disponibile doveva essere «competente», il che significa atta ,a:d essere inserita nel sistema com plesso del proces,so di produzione. Lo sviluppo deHe forze produttive ed il tipo di unità storicamente costitutivo delile forne produttive in un momento dato producono questo risultato che la forza-lavoro deve essere (diversa mente) qualificata e dunque dprodotta come tale. Diver- 89
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