Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975

vrebbe essere il compendio e il prodotto delle determi­ nazioni concrete di una storia continentale: nel suo en111naiato si nitrava - in forma ipotetica - un « mo­ dello teorico», una « griglia d'interpretazione generale» delle forme di lotta e della loro crisi attuale; nell'appro, fondimento del suo contenuto - ndla produzione e nello sviluppo della peculial'e dialettica - la lotta trova il riscontro di tutte le sue possibilità di . sopravvivenza e di increm�nto, ,l'istanza e la guida ai superamento della crisi. La realtà in discussione è l'avanguardia: perché la forma di lotta nel continente è stata e I1esta l'avanguardia armata. L'altra via, quella che porta alla tragedia cilena, non è 1a dimostrazione e contrario, ma il vagliò, del sa­ pere accumulato - certezze, problemi, istanze. Anche la memoria in -olocausto: interviene contro « funebri si­ lenzi» dopo che è stata dissolta la « falsa simmetria» delle due vie, legale e armata. « Le terme 'frente guerrillero ', malgré qu'on en ait, n'est pas un idiotisme latino-américain qui démentirait l'acception commune du terme dans la terminologie militaire classique, comme 'ligne avancée formée par une troupe en ordre de bataille '. Le mot 'fa 1 ente ' désigne un groupe de guérilleros organiquement constitué, opérant dans une région et non sur une ligne de bataiHe définie; malheureusement, ce 'frente ' représente dans la plupart des cas une aire d'opérations localisée, is-olable du reste du pays» - (pp. 82-83). Qui si riferisce l'assetto spaziale dell'isolamento, per significare il nodo rea,le della questione. L'isolamento è anche temporale: una strozzatura della guerra d'avan­ guardia tra l'impossibilità della lunga durata e l'impiego continuo logorante delle energie , e delle armi per la sopravvivenza; su un altro piano, ma nelle stesse circo­ stanze, nella cronaca indagata, è isolamento politico, 54

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