Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975

diamo che Kafka scriv-e La Condanna ndla notte dal 22 al 23 settembre 1912, ed è da quella notte che egli stesso data il suo reale precipitare nella scrittura, il suo essere­ scrittura, la sua cattura nella magia ddlo scritto lette­ rario. E per dirlo trova accenti abbaglianti e ,smarriti: « Tutto può essere detto, tutte le idee, per insolite che siano, sono attese da un grande fuoco 1in cui si annien­ tano e rinascono». Ma forse che questo gran fuoco, questo roveto ardente, può scriversi o nominarsi? Da cosa viene, che non si consuma, quali corpi viventi deb­ bono passarvi per alimentarlo, di quale divinità è qui l'altar,e dei sacrifici o ,l'inferno? quale vita dell'al di là de1la vita dona esso alle parole che ne emergono? Ed è forse al suo corpo, al suo sesso che il poeta avviva questo fuoco impossibile? E' certo che egli scrive con l'impossibilità di nominare i , l nome o, detto più sempli­ cemente, con l'impossibilità del rapporto sessuale. Co­ munque, due giorni prima (20 settembre), egli avvia con una giovane di 25 anni Felice Bauer, vagamente incon­ trata a una serata, una corrispondenza di cinque anni, in cui uno dei temi principali e ossessionanti sarà la lettera, la lettera ricevuta, perduta, attesa, eccetera... Sarà la sua grande storia d'amore, con due rotture di fidanzamento, un matrimonio impossibiile da decidere, fino al momento in cui egli si farà significare la deci­ sione da altrove, dal destino, sotto la forma di una tuber­ colosi: dei due nemici « interiori» che si « spartivano» il suo essere paralizzandone ogni decisione, uno aveva così finito per vincere sull'altro con una ferita « deci­ siva» al po1mone. Non è tanto ila struttura ossessiva di tale decisione che ci interessa qui, dato che non chiarisce niente della molla de1la scrittura. E' piuttosto l'assenza positiva e presentificata del rapporto sessuale: Kafka prende come punto di partenza che non ce n'è, di rap­ porto, e che con questa impossibilità egli scriverà in ,luogo di quel rapporto, con questo rapporto impossibile, 250

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