Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975

nel tempo; i,l tempo scorrerà. E' importante, iil tempo, per l'ossessivo, infatti la «maledizione» di cui soffre corrode il suo tempo e lo decompone attaccandolo nel suo supporto simbolico; essa ne fa anche un tempo morto, vuoto forato da un debito impagabile ecc. Si pensi al tempo che non passa, al crepitare d'istanti che costituisce il tempo della Condanna. Qui, nella «benedizione», vi sarà un filo del tempo e una causalità «semplice» sarà stabilita. « Mangerete il vostro pane e sarete saziati»: bisogna credere che non sia cosa evidente poiché al momento della ma,ledi­ zione dirà foro: voi mangerete e non sarete saziati; mangia sempre, parila sempre, qualcosa della pulsione (orale) resterà, nella beanza stridente e aggressiva della misura, di un oggetto che sarebbe misurato a,ll'auna di un odio. Ma per il momento, benedizione (v. 6): « Dor­ mir,ete e nessuno (o niente) vi fa paura» (sic). Caccerete i vostri nemici ed essi ca:dranno per spada davanti a voi (v . 9): «Mi volgerò verso di voi», dice ,la tradu­ zione; ma è di fatto più preciso: il viso, la faccia (che in ebraico è plurale), in sé non ha senso, è i,I movimento verso l'oggetto a dargliene; qui l'oggetto è il ,soggetto goduto dall'Altro -e il senso indicato è: voi mi piacerete, io vi farò fronte con piacere. E' ,la stes· sa espressione invocata più avanti per maledirli, ma che indurrà a11ora una diversa topologia: testualmente (v. 17), « metterò il mio viso in voi». Qui c'è l'idea di concentrare l'attenzione contro di loro», di «tenerili d'occhio», di esaminarli per fare di cia,scuno dei loro difetti una disfatta. L'espressione « in voi» indica ,la pura distruzione, quella per cui ogni vostra falla sarà abitata, occupata da un'aggressione pro­ veniente dall'Altro. Al contrario, « tra di voi» è benevolo, rif.eriendosi alle forature plurali e fluide ddlo spazio e non del corpo proprio. I versetti 12 e 13 « io camminerò [quasi: passeggerò] in mezzo a voi...» concludono il 244